Mission e vision aziendale: differenze, definizione ed esempi concreti

Si sentono spesso nominare i termini mission e vision, ma che cosa significano concretamente? E qual è la loro importanza per le imprese? Rispondiamo nel dettaglio a questi interrogativi.

Che cos’è la vision di un’azienda: il ‘dove’

La vision aziendale si definisce generalmente prima della mission ed è una descrizione degli obiettivi che un’attività imprenditoriale intende raggiungere nel lungo periodo. In pratica la vision descrive dove un’azienda intende andare.

L’arco temporale a cui si riferisce la vision di un’impresa può essere di dieci, al massimo quindici anni.

La vision orienta le decisioni strategiche dell’imprenditore e del personale dell’azienda e offre una direzione e un’ispirazione decisionale per tutto il team.

Che cos’è la mission di un’azienda: il ‘come’

La mission aziendale è una descrizione del business dell’azienda e di come il medesimo intende operativamente raggiungere la vision.

L’arco temporale di una mission può anche essere più breve di quello della vision, infatti la mission può modificarsi più volte per affinarsi sempre di più fino al traguardo del raggiungimento della vision.

Esempi di mission e vision di alcune aziende note

Di seguito alcuni esempi concreti di mission e vision di aziende note:

Google

Vision: fornire l’accesso alle informazioni del mondo in un clic.

Mission: organizzare le informazioni e renderle universalmente accessibili e utili.

Apple

Vision: crediamo di essere sulla faccia della terra per realizzare grandi prodotti e questo è immutabile.

Mission: portare la migliore esperienza utente ai propri clienti attraverso hardware, software e servizi innovativi.

Barilla

Vision: i migliori ingredienti delle nostre ricette sono i nostri valori.

Mission: aumentare il valore delle nostre marche, fornire prodotti di qualità, migliorare sostenibilità e trasparenza delle filiere.

Illy

Vision: essere, nel mondo, punti di riferimento della cultura e dell’eccellenza del caffè.

Mission: deliziare gli amanti del buono e del bello nel mondo con il miglior caffè che la natura possa offrire, esaltato dalle tecnologie e dall’arte.

TIM

Vision: mantenere sempre viva la passione, alimentando la propria curiosità con la ferma volontà di migliorarsi è tra i nostri impegni primari: restiamo aperti al mondo e protesi verso il futuro.

Mission: lavoriamo per garantire che decine di milioni di cittadini italiani abbiano accesso ai servizi di telecomunicazioni.

Microsoft

Vision: aiutiamo le persone e le imprese di tutto il mondo a realizzare il loro pieno potenziale.

Mission: consentire a ogni persona e a ogni organizzazione del pianeta di ottenere di più.

Come verificare la validità della vision di un’azienda con il test di Simon Sinek

Simon Sinek, scrittore e autorevole consulente di maketing propone un test molto efficace che consente di verificare la validità di una vision aziendale.

Secondo il test di Sinek, per verificare che la vision di un’azienda sia valida occorre che la stessa abbia tre precise caratteristiche e cioè che sia:

• resiliente: in grado di resistere e superare i cambiamenti culturali, politici e tecnologici;
• inclusiva: essere come un invito per coloro che credono in ciò in cui l’azienda crede e ispirare coloro a cui si rivolge;
• orientata al servizio: offrire un beneficio primario non autoreferenziale (esempio: il beneficio primario dell’investimento in un’azienda deve andare a quest’ultima, non all’investitore).

Il Metodo Awan: riprogettare e migliorare in modo innovativo mission e vision dell’azienda

Le teorie di Sinek sono parte integrante del Metodo Awan®, un’attività di consulenza di business in grado di superare la metodologia tradizionale, che consente di riprogettare le imprese rifondando e migliorando anche mission e vision.

Il Metodo Awan® utilizza le tecniche delle start-up e grazie a queste consente di mettere in atto una vera e propria scomposizione e ricomposizione virtuale dell’azienda, come se venisse rifondata.

Questo percorso consente di identificare in modo chiaro e innovativo quali siano gli obiettivi più importanti a cui l’azienda deve puntare, quale direzione deve intraprendere e come il business dell’impresa possa raggiungere più facilmente gli obiettivi, permettendo così anche di determinare la migliore vision e la migliore mission per l’azienda.

IL MODELLO ORIZZONTE DI SENSO

 A questo punto siete pronti per gli esercizi a partire dall’“Orizzonte di Senso” della vostra azienda.

• Quale era l’intenzione del fondatore quando l’ha creata?
• Qual è il desidero di cambia-mento del figlio o degli altri successori che stanno guidando l’impresa oggi?

Potrebbero esserci dei cambiamenti sostanziali nel PERCHÉ delle generazioni suc-cessive rispetto alla prima, ma l’imprenditore sarà in grado di raccontare cosa lo ha veramente spinto a lavorare giorno e notte per una idea.

Consigli pratici per definire l’orizzonte di senso con il Metodo Awan

Il workshop “Pensare come una startup” è generativo per l’impresa in senso olistico. Non definisce concetti pratici come gli altri, ma è importantissimo per la condivisione delle aspettative con tutto il gruppo di Management dell’impresa che può allinearsi sul “Perché” ha deciso di lavorare per essa.

Il workshop include una parte di formazione finalizzata alla consapevolezza e una parte di esercizio in cui si scrive su carta o sul modello PowerPoint l’ “Orizzonte di Senso” percepito dell’impresa.

L’esercizio può essere svolto in due modalità:

1. Tutti insieme: il facilitatore inizia con la sezione più semplice che normalmente è il WHAT, poi passa all’HOW ed infine al WHY. Oppure, se le idee sono chiare, parte subito dal WHY e procede con il WHAT. È importante spiegare bene la motivazione per cui l’HOW non sempre deve essere comunicato. Esso rappresenta la sintesi del processo distintivo che ha definito l’impresa per offrire i prodotti/servizi ai propri clienti. Il processo è iterativo, si mettono insieme alcune frasi e poi si sceglie la migliore. Si prosegue, quindi, semplificando per renderlo molto stringato. La chiarezza sta nello spiegare come ogni parola abbia un prezzo molto alto da pagare: più parole si usano più l’ “Orizzonte di Senso” costa!
2. Ognuno per sé: in questa modalità ognuno scrive su un modulo il proprio “Orizzonte di Senso” dopo avere appreso le regole e con la possibilità di es-sere seguito dal facilitatore. Successivamente, in una sessione comune, si mettono insieme tutte le frasi, si scelgono le migliori e si attua la semplificazione.

In ogni caso alla fine del workshop il team avrà chiaro per quale cambiamento per se e per il mondo si lavorerà nel prossimo futuro e saprà comunicarlo con chiarezza.